Le
isole Cicladi rappresentano
la pura essenza dell'isola greca e nell'immaginario
richiamano case basse e calce bianca, infissi
blu cobalto, ma anche mulini a vento, monasteri,
colombaie, fortezze; e soprattutto spiagge e
ancora spiagge, spesso e volentieri di sabbia
fine.
L'
arcipelago - chiamato Cicladi
(dal greco "circolare") per via della
disposizione della varie isole a cerchio intorno
alla sacra Delos, quasi un
cerchio magico - è situato a sud dell'Attica
e si compone di 56 isole, di cui solo poco più
di una ventina effettivamente abitate. L'arcipelago
era già popolato a partire dall'epoca
mesolitica (circa 7.000 a.C.).
In
alcuni casi definite anche come "le perle
dell'Egeo", si tratta di isole assolutamente
aride e talvolta spazzate dal vento, pervase
da una luce abbagliante, e quasi sempre caratterizzate
da un porto e da un villaggio principale - che
si trova in posizione dominante nell'entroterra.
Ciascuna
isola cicladica possiede uno spirito fuori dal
tempo, caratteristiche assolutamente proprie,
ed un suo fascino particolare. La vita qui scorre
intensa e seducente, il turismo è in
molti casi ancora a misura d'uomo.
Si
tratta in realtà di situazioni molto
variegate e diverse tra loro: da
una parte l'eccitante vita notturna e le considerevoli
spiagge di isole quali Mykonos
o Ios, dall'altra il fascino
arcaico e l'atmosfera unica al mondo di Santorini,
il ritmo tranquillo di Milos,
Naxos e Paros.
Per
non parlare dell'assoluto senso di evasione
e di fuga dalla realtà che possono offrire
isole ancora incontaminate e fuori dalle rotte
principali quali Amorgos,
Folegandros, Anafi,
Kimolos, Sikinos
- solo per citarne alcune.
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