Le
isole Ionie o Ioniche
costituiscono un arcipelago nel mar
Ionio o Ionico. La regione storica di questo
arcipelago era costituita da sette isole maggiori
(oltre ad altri isolotti) che formavano il cosiddetto
Eptaneso, cioè "le sette Isole".
Si
tratta di isole molto verdi e dal clima mai
troppo caldo, anzi generalmente fresco, e con
abbondanza di vegetazione: in particolare cipressi
ed ulivi, oltre a rigogliose montagne.
Le
isole di questo arcipelago furono le sole in
Grecia a sottrarsi al dominio ottomano e presentano
senza dubbio una forte e tangibile impronta
culturale italiana. Dominazione veneziana a
parte, nel corso della seconda guerra mondiale
queste isole vennero occupate dalle truppe italiane.
Tuttavia
proprio l'alternarsi delle varie dominazioni
- macedone, veneziana, francese ed inglese -
ne hanno effettivamente forgiato l'architettura,
la cultura, e la cucina, che è oltremodo
eccellente.
Ciascuna
isola propone caratterische proprie e peculiari,
un paesaggio unico, una storia completamente
diversa.
Nella
cosmopolita Corfù coesistono
in piena armonia portici in stile parigino e
vicoli dove l'eco della dominazione veneziana
ancora risuona. Sull'isola predomina una cucina
di chiara derivazione italiana. Cefalonia
e Paxi sono caratterizzate
da un ritmo lento e misurato, da una natura
autentica e selvaggia. L'arcaica
ed ancora intatta
Itaca - l'isola
che meglio di ogni altra rappresenta la nostalgia
dell'eterno ritorno
- è l'approdo finale di Ulisse.
Lefkada
da parte sua vanta alcune tra le spiagge di
sabbia più belle di tutta la Grecia.
Fuori
dalle rotte principali e prossima alle coste
del Peloponneso si trova l'autentico gioiello
che è Kithira, l'antica
Cerigo, conosciuta nel mondo anche come l'isola
del miele.
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